Dolce di Pasqua, u panarieddu o i cuddura con l'uovo




Da piccola, nel periodo pasquale, compravo sempre questi dolci al panificio.
Mi ricordo perfettamente l'attesa e la soddisfazione di mangiare tutta la pasta intorno e tenermi per ultimo l'uovo.
Ad Agrigento lo chiamano "u panarieddu" o "i cuddura", e sono formati da un impasto tipo frolla, da un uovo sodo, e sono decorati da zuccherini colorati.
Gli si danno diverse forme, come un paniere, una campana, iuna colomba, ecc.
Ogni bambino siciliano li ha mangiati almeno una volta, e spesso nelle case si preparano in questo periodo.
Io, non trovandoli più intorno a me, ho deciso di farli in casa per rivivere questa tradizione.



Ricetta

300 g di farina debole
100 g di zucchero
100 g di strutto (o burro)
2 uova medie
25 g di latte
mezza bustina di lievito per dolci
scorza di un limone bio grattugiata

Per decorare

zuccherini colorati
5 uova (sempre in numero dispari)
1 uovo sbattuto per spennellare

Mischirare farina, lievito e strutto con la punta delle dita o con la foglia dell'impastatrice fino ad ottenere un composto sabbioso, poi unire lo zucchero.
Aggiungere la scorza di limone, il latte e le uova.
Si deve ottenere un impasto compatto.
Con questa ricetta non è necessario il riposo in frigo.
Dare la forma che si preferisce. Io ho formato un paniere, una coroncina intrecciata, un cerchio decorato, ecc.
Con una lieve pressione adagiare un uovo lavato e asciugato su ciascuna porzione,  e bloccarlo con delle striscioline di impasto.
Spennellare con l'uovo sbatturo, cospargere di zuccherini colorati, e cuocere in forno caldo a 170° per circa 30 minuti, dipende dalla grandezza. Se diventano troppo dorate abbassare a 160° e continuare la cottura.



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