Crostata con frangipane e marmellata senza latticini




Da diverso tempo volevo fare una frangipane all'olio, da mettere in una bella crostata per la colazione. Così, mi sono ispirata a una ricetta di Montersino tratta dal suo libro "Golosi di salute" (in cui è presentata come dei filoncini al farro e grano saraceno), ho fatto un rapido elenco del contenuto della mia dispensa, e, variando qualche ingrediente, ho ottenuto una frangipane buonissima. Ricetta facile, ci ho messo davvero pochissimo tempo.
La frolla è una variante della pasta frolla vegana di Montersino, cambiano le farine e qualche altro piccolo ingrediente. Infine, ho ricoperto la superficie con un'ottima marmellata di pesche. Che profumo, che bontà, merita subito la menzione come uno dei dolci da rifare. Inoltre, la pasta frolla all'olio di Luca Montersino è sempre una garanzia. Nelle crostate non si nota per niente la differenza con una frolla classica.
Per lo stampo ho usato l'anello microforato della Pavoni specifico per le crostate, da 21 cm.

Pasta frolla senza latticini (dose per uno stampo da 21 cm più la griglia da poggiare sopra)

200 g di farina di farro
50 g di farina di grano duro
35 g di olio extravergine d'oliva
35 g di olio di semi
65 g di acqua
1 g di baking (è il lievito, io ho diminuito la dose della ricetta originale che dava 8g perché volevo che la frolla non gonfiasse per mantenere la forma)
110 g di zucchero

Mischiare acqua, baking, gli oli, aggiungere lo zucchero e le farine. Fare riposare in frigo per 2 ore.

Frangipane senza latticini

50 g di zucchero
50 g di farina di mandorle
65 g di farina di farro
20 g di farina di grano duro
5 g di baking
10 g di inulina (è uno zucchero, serve a dare una certa consistenza, ma considerata la piccola dose si può omettere. Io l'ho comprato da Tibiona)
20 g olio extravergine d'oliva
20 g olio di semi
100 g latte di avena (o vaccino)
25 g di miele

Mischiare latte e zucchero, gli oli, il miele, l'inulina e il baking. Aggiungere le farine, compresa quella alle mandorle.

Marmellata a piacere da aggiungere dopo la cottura, sulla frangipane cotta, io ho usato quella alle pesche.


Composizione

Se usate uno stampo per crostate o una tortiera, con l'aiuto di poca farina stendete la frolla in un unico cerchio, rivestite la tortiera in precedenza spennellata di burro fuso o olio, e spolverata di farina. Mettete in congelatore per circa 15-20 minuti. Così la pasta frolla mantiene meglio la forma in cottura.
Io ho usato un anello microforato Pavoni specifico per crostate, quindi ho prima steso l'impasto direttamente sulla carta forno, così da non doverlo poi spostare per non rovinare la forma, e l'ho coppato con l'anello per ottenere il cerchio che costituirà la base della crostata. Ho poi ritagliato con la rotella  delle strisce alte ad occhio almeno quanto l'anello (nel mio caso più di 3,5 cm).
Per la griglia di frolla che ho poggiato sopra la marmellata ho usato lo stampo specifico, quindi ho prima infarinato lo stampo, poi ci ho steso sopra la frolla col mattarello passandolo bene per farla aderire alla griglia. Scrollandola un po' ho staccato facilmente i ritagli che si creano e l'ho capovolta direttamente su un altro foglio di carta forno. Ho posto tutto in congelatore per circa 15-20 minuti. In questo modo infatti il nastro che va a rivestire l'anello è più compatto e la pasta frolla mantiene meglio la forma in cottura. Nel frattempo scaldare il forno a 170 gradi.
Se usate la tortiera, trascorso il tempo di riposo, riempite il guscio di frolla con il frangipane.
Se invece usate l'anello microforato ungetene l'interno con burro fuso. Poggiare l'anello sopra il disco di frolla che fa da base, inserire i bordi ritagliati in precedenza all'interno dell'anello schiacciandone delicatamente il bordo inferiore alla base per unire le due parti. Tagliare l'eccedenza di pasta che esce da sopra l'anello con un coltello, riempire con la frangipane e cuocere la crostata per 30 minuti. La griglia creata con lo stampo invece l'ho cotta su un'altra teglia per soli 15-20 minuti o fino a doratura. Far raffreddare, coprire con la marmellata e poggiare sopra la griglia (che io ho prima spolverato con lo zucchero a velo ). Ho preparato la crostata la sera e il mattino dopo la griglia era perfettamente friabile in quanto si era ammorbidita a contatto con la marmellata.

 
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